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© Naked Citizens |
Tutto comincia con Arthur Fellig, in arte Weegee, il fotografo di origine austriaca che - tra gli anni Trenta e Cinquanta - documenta il lato oscuro di New York City e, soprattutto, del famigerato Lower East Side. Il fotografo era solito arrivare sulla scena del crimine (o comunque laddove erano appena accaduti episodi drammatici, come pestaggi, retate, linciaggi, tumulti, incendi ecc) prima della polizia. Si buttava nella mischia e scattava foto su foto. Nel bagagliaio della sua automobile aveva un piccolo laboratorio portatile per sviluppare e stampare al volo le fotografie, al fine di consegnarle ai giornali - e, per ovvie ragioni, alla polizia - in tempi rapidissimi. La prima raccolta contenente i migliori lavori di Weegee viene intitolata "The Naked City" (data di pubblicazione: 1945). Lo stile di Weegee unisce realtà e interpretazione, ovvero documentario e narrazione, cristallizzando in un'unica immagine il senso di un'azione.
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© Naked Streets |
Poco tempo dopo l'uscita del volume il produttore cinematografico Mark Hellinger acquista dallo stesso fotografo i diritti per poter usare liberamente il titolo del volume. Nel 1948 esce il film "The Naked City", diretto da Jules Dessin e smaccatamente basato sulla cruda estetica di Weegee. Nel 1989, a 41 anni di distanza dall'uscita della pellicola di Dessin, il compositore e musicista newyorkese John Zorn miscela le proprie esperienze e dà vita a un progetto che getta un solido ponte tra jazz vintage, classica contemporanea, iconoclastia sonora, improvvisazione strutturata, frammentazioni destrutturate e sperimentazione. Il progetto è "Naked City". Viene proposto al pubblico per la prima volta nel 1989 con un concerto presso il glorioso Knitting Factory di Manhattan (l'ultimo concerto di quel Knitting Factory si è tenuto il 25 luglio 2009, adesso il locale è stato trasferito in quattro nuove sedi: Brooklyn, Boise, Reno e Spokane).
Naked City è uno dei progetti (e degli ensemble) di John Zorn più amati.
L'odierna puntata di "Numeri Primi - un album e le storie intorno" è dedicata a questo gruppo e al suo primo disco dal vivo (inciso nell'estate del 1989 e pubblicato nel 2002). Esplorare il lavoro, la forma mentis, l'interplay e le pulsioni dei primi Naked City è l'occasione per aprire un varco nel post-modernismo musicale degli anni Ottanta/Novanta e raccogliere schegge di genialità che, ancora oggi, lanciano stimoli e suggerimenti a chi tiene le orecchie ben aperte.
Numeri # 7 - La Scaletta
(Brano - Autore, Album)
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© Ciudad Desnuda |
Batman - John Zorn & Naked City, Naked City Live 1989 - Vol. 1
A Shot In The Dark (cover) - John Zorn & Naked City, Naked City Live 1989 - Vol. 1
I Spy - Earle Hagen, I Spy
The Gift - Wayne Horvitz & Zony Mash, Cold Spell
Chain of Fool (cover) - Bill Frisell, Is That You?
Erotico (cover) - John Zorn & Naked City, Naked City Live 1989 - Vol. 1
The Sicilian Clan (cover) - John Zorn, The Big Gundown
Mango meat - Don Byron & Existential Dread, Nu Blaxploitation
Strom's Theremin - Uri Caine & Bedrock, Shelf-Life
Nana and Tom - Cyro Baptista & Banquet of The Spirits, Macunaima
Gimme Gimme Gimme (cover) - Panzerballet, Hart Genossen Von Abba Bis Zappa
The Way I Feel (cover) - John Zorn & Naked City, Naked City Live 1989 - Vol. 1
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