10 Feb 2011 - Il signor B. (ovvero Benjamin)

© Walter B.
A proposito di Charles Baudelaire e dei suo Fleurs du Mal il filosofo e critico letterario Walter Benjamin scrisse: "Baudelaire contava su lettori che la lettura della lirica mette in difficoltà. A questi lettori si rivolge il poema introduttivo delle 'Fleurs du Mal'. La loro forza di volontà, e quindi anche di concentrazione, non arriva molto lontano; essi preferiscono i piaceri sensibili, e conoscono bene lo 'spleen', che annulla l'interesse e la ricettività. Stupisce incontrare un lirico che si rivolge a questo pubblico, il più ingrato di tutti. Una spiegazione si affaccia subito. Baudelaire voleva essere compreso: egli dedica il libro a tutti coloro che gli assomigliano. La poesia al lettore termina con l'apostrofe: «Hypocrite lecteur, - mon semblable, - mon frère!» Ma il rapporto si rivela più fecondo di conseguenze se s'inverte la formulazione dicendo: Baudelaire ha scritto un libro che aveva a priori scarse prospettive di successo immediato. Egli contava su un tipo di lettore come lo descrive il poema introduttivo. E si sarebbe visto che il suo calcolo sarebbe stato lungimirante".

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