28 dicembre 2012 - dal 2012 al 2013

Oggi, venerdì 28 dicembre 2012, la mia ultima trasmissione in diretta per questo (tutto sommato) rivelatore 2012, con l'augurio che il 2013 sia ancor più rivelatore.
Sì, perché non mancano le illuminazioni o le ispirazioni.
Le illuminazioni e le ispirazioni arrivano tutti i giorni, basta essere mentalmente e fisicamente in movimento, con gli occhi, le orecchie e i pori della pelle ben aperti.
Ma le rivelazioni sono il frutto di una serie di concause positive (esclusivamente positive, cioè volte a generare nuovi percorsi, nuovi entusiasmi, nuove speranze, nuovi ecc) che capitano di rado. Ma capitano, altroché. E bisogna essere pronti. Avete presente la metafora del treno che passa? Ecco, il treno che passa è la rivelazione.
Chi coglie, va.
Chi non coglie sta.
Obladì Obladà.
Meanwhile, il link di oggi:
download-ate il mio radioprogram di stamattina, 28 dicembre 2012. Una playlist che mi rappresenta quasi alla perfezione, quindi una sorta di autoritratto in musica, che vi invito ad ascoltare.
2012 abbracci e 2013 ultrabbracci,
Mau's

27 dicembre (bis) - Radionatale

Il 25 dicembre ho condotto una bella trasmissione natalizia,
dalle 7 alle 8:30 (con un piccolo bonus dalle 8:45 alle 9).
Toni festivi, musicalmente e radiofonicamente parlando.
E dopo la musica ci sono stati i pranzi e le cene del 25 e del 26 dicembre. Affetto natalino, what a wonderful world.
Anyway, ecco il link per il download del Maus's Xmas Amazing Radio Program.
Buone Feste, ci sentiamo on Air nel 2013 (il 3 gennaio, dalle 6 del mattino, pronti? via),
Mau's

27 dicembre 2012 - Questa mattina in onda

Freddo? Nebbia? Pioggia? MUSICA!
Ecco il link per scaricare la trasmissione di questa mattina,
have a nice 27 december,
Maus

24 dicembre 2012 - Vigilio

Vigilia di Natale.
Il mio regalo per voi?
Una bella playlist per affrontare con leggerezza
(intendo: levità)
questa nuova settimana.
Ecco il link per scaricare la trasmissione di questa mattina.
Buon Natale,
Mau's

18 dicembre 2012 - Scosse notturne

© A volte vorrei proprio un buondì
Il mio radioappuntamento notturno con le esplorazioni musicali è quasi costante. Sì, quasi, perché è mia intenzione irradiare beneficamente la notte del lunedì (ma ci sono dei lunedì in cui devo seguire altre faccende e quindi non posso essere in radio, sad but true), irradiare - dicevo - con musica assolutamente fantastica ma che pochi hanno il coraggio o l'ironia (o entrambe le cose) di trasmettere. Se escludiamo "Battiti" su RAI Radio 3 e le poche trasmissioni-faro di Radio Pop che illuminano porzioni di paesaggio musicale altrimenti trascurate (le trasmissioni in questione sono: Prospettive Musicali, From Genesis To Revelation, La Sacca del Diavolo, Electroshock!, Reggae Radio Station e TUTTE le cose radiofoniche che faccio io), non c'è granché di interessante da ascoltare. Uno dice: ma questo è ciò che pensi tu! Certo e, proprio per questo, per come la vedo io è oggettivo. Comunque tengo sempre le orecchie aperte e ascolto l'etere. Faccio per dire ma questa notte, al termine della trasmissione (che potete scaricare QUI) ho rimesso i cd nella mia tracolla rossa, mi sono imbacuccato e ho salutato il garbato custode Damiano. Dopo un breve e infreddolito tratto a piedi in via Ollearo/via MacMahon, ho raggiunto la mia scassatissima Opel Astra, sono salito e, una volta girata la chiave per far partire il motore, ho acceso la radio.
Cosa va in onda alle 2:30 o tre di notte? Solitamente delle repliche.
Tra le repliche delle varie emittenti, ne ho trovata una dove un giovanotto e un paio di brillanti conduttori (un maschietto e una femminuccia) appena usciti da un corso di dizione parlavano di un nuovo album dove un pugno di band italiane esegue acusticamente alcuni caposaldi del punk. Mi è venuto da pensare: e allora? Che senso ha risuonare roba che è nata morta (come il punk)? Ma a qualcuno quella roba piace e allora: va bene, let's go with some punk acustico. Non fa per me ma a qualcuno renderà migliore la vita. In fondo è questo che conta: che ci sia musica, che ci siano musicisti (preferibimente in grado di suonare e non degli inetti con gli strumenti musicali tra le mani) e che ci siano milioni di ascoltatrici/ascoltatori assetati di musica musica musica e ancora musica.
Enough.
Buona settimana,
ripeto il link per scaricare la trasmissione di questa notte.
Pure in inglese: download tha amazing radioprogram of 12/18/2012
E, visto che oggi è il 18 dicembre: buon compleanno Steven Allen Spielberg!

04 dicembre 2012 - Se la notte potesse parlare

Il dono di Arzach © Moebius, il maestro
La notte.
Quando inizia?
Quando finisce?
Cosa c'è là, dove la notte termina (se e quando termina)?
Cosa succede quanto la notte arriva al termine della foresta, usando le parole del drammaturgo Bernard-Marie Koltes? Come sempre,
le domande spingono molto più lontano delle risposte.
Anche la musica spinge lontano,
aiutandoci a sperimentare la sensazione dell'ubiquità.
In questa ubiqua appena trascorsa notte ho - come di consueto - spaziato tra proposte sonore di vario tipo.
Qual era lo spirito?
Rispondo prendendo a prestito il linguaggio del cinema:
lo spirito era un dolly di primissimi piani dove lo sguardo e l'udito toccano il suono degli altri.
A scrivere cose del genere mi verrà mal di testa, prima o poi (è una battuta, ndA).
Arzach si chiede © Moebius, il maestro
Comunque: il suono degli altri. 
Già, ma altri chi?
Facciamo i nomi: Frank Zappa & MOI, Nerve Toy Trio, Genesis, Steven Bernstein's Milleniual Orchestra, John Zorn's Magnificient Seven, Bill Frisell/Viktor Krauss/Kenny Wollesen, The Wollesen's, Gabriele Coen, Rashanim, Steve Tibbets/Marc Anderson, Miroslav Vitous/Michel Portal, Keith Jarrett, Ambulance LTD.
Roba forte.
Per voi e per me.
Ascoltatela e: buon viaggio.

Link: per scaricare il podcast della trasmissione di questa notte.
Link: to download my recent night radio program.