31 Mag 2011 - Gli esperti di finzione

Chi è lo spin doctor?
Secondo Wikipedia: "Lo Spin doctor viene definito dal dizionario della Oxford University Press come una 'persona incaricata di presentare le scelte di un partito politico sotto una luce favorevole'. Nel corso del Novecento, il termine è andato assumendo un significato deteriore. Poiché 'spin' è il termine usato nel gioco del baseball o del cricket per indicare il moto rotatorio o effetto impresso dal lanciatore alla palla, 'spin doctor' è una definizione che è venuta a indicare l'autore di raggiri o il manipolatore di parole o notizie. Con esso si indicano in politica sempre più spesso i portavoce e i consiglieri degli uomini politici e, a volte, gli stessi uomini politici."
In data 31 maggio 2011 il quotidiano Corriere della Sera pubblica l'intervista a uno spin doctor italiano (!) che afferma "Per il mio assistito avevo puntato sul costruire una immagine lontana dai partiti, vicina alla società civile".
Siamo abituati a sentir parlare di concetti come 'costruire una immagine' e, purtroppo, ad accettare il fatto che la finzione sia la maniera più efficace per ottenere un largo consenso. Lo spin doctor intervistato spiega l'aspetto peculiare del proprio lavoro: muovere la pedina (cioè il cliente/assistito) usando una strategia. Gli dice come comportarsi, in che modo mettersi in posa davanti ai fotografi o ai cameramen, dove andare, come vestirsi, chi incontrare, a quali festicciuole partecipare, in quali momenti aprire la bocca e in quali tenerla chiusa. E' tutto finto. Non è una novità: l'apparenza inganna ma ha una valenza reale. Fino a quando i fatti non svelano l'inconsistenza dell'apparenza. Per scongiurare ogni pericolo, tuttavia, gli esperti di finzione si attrezzano chiamando gli esperti di comunicazione 'perversa', ovvero i manipolatori di informazioni (ci sono molti modi per manipolare, a partire dalla PNL - Programmazione Neuro Linguistica) che - nel peggiore dei casi - ottiene il risultato di corroborare l'apparenza.
Questa famigerata apparenza, in fin dei conti, che cos'è?
E' aria: inafferrabile, inattaccabile, inevitabile.
A volte basta un colpo di vento, un vento forte e salubre, per spazzarla via.

30 Mag 2011 - Un giorno nella vita

© Pisapia Parking
30 maggio 2011
Giuliano Pisapia eletto Sindaco di Milano
Una boccata d'aria fresca, finalmente
E per ripassare velocemente la Storia
dal 1860 a poche ore fa

29 Mag 2011 - Tracklist Numeri Primi # 33

(Autore - Canzone, Album - anno di uscita)

Mike Oldfield - Moonlight Shadow, Crises - 1983
Mike Oldfield - In High Places, Crises - 1983
Mike Oldfield - Foreign Affair, Crises - 1983
Mike Oldfield - Taurus 3 - Crises, 1983
Mike Oldfield - Tubular Bells Part I, Tubular Bells - 1973
Terry Riley - A Rainbow in Curved Air, Terry Riley: A Rainbow In Curved Air - 1967
Mike Oldfield - Hergest Ridge Part IIHergest Ridge - 1974
Tangerine Dream - Movements of a Visionary, Phaedra - 1974
Pentangle - Helping Hand, Reflections - 1971
Mike Oldfield - Mirage, QE2 - 1980
Mike Oldfield - Family Man, Five Miles Out - 1982
XTC - Dear God, Dear God EP (Homo Safari Series) - 1987
Mike Oldfield - Shadow on the Wall, Crises - 1983
Julian Cope - Try Try Try, 20 Mothers - 1995
Bonus Track:
Mike Oldfield - Crises, Crises - 1983

28 Mag 2011 - Anteprima Numeri Primi

© Mike Oldfield (1980)
Il 25 maggio 1983 usciva "Crises" di Mike Oldfield.
Per tutta l'estate e l'autunno di quell'anno il brano "Moonlight Shadow" imperversò piacevolmente un po' dappertutto. Anche "Foreign Affair", il secondo singolo estratto dal disco, ebbe un buon successo. La prossima puntata di "Numeri Primi - Un album e le storie intorno" sarà dedicata a "Crises" e all'enigmatico - o forse soltanto timido o annoiato o tutte queste cose assieme - Oldfield.

27 Mag 2011 - Divertirsi a non scegliere

"Sono convinto che tanta gente accenda la TV a caso 
e senza un'idea precisa sul programma che vuole guardare. 
Se le si offre una bella commedia, un bel dramma o un bel documentario 
ne sarà divertita 
ed elevata".
Alan Bennett,
"L'imbarazzo della scelta"
Adelphi © 2005 - € 5,50

26 Mag 2011 - Anteprima Milano Jazzin Festival

Pubblicato il cartellone del "Milano Jazzin Festival", quinta edizione (1 - 28 luglio 2011), tenuta come di consueto presso l'Arena "Gianni Brera" di Via Byron 2, a Milano. La parola jazzin non tragga in inganno: molti tra i concerti non hanno niente a che vedere con il jazz. Tra gli artisti in arrivo quest'anno troviamo numerose star stagionate (e in alcuni casi abbastanza 'suonate') ma di tutto rispetto come Ringo Starr, Paul Simon, Burt Bacharach, Lou Reed, George Benson e perfino i Chicago. Qualche ottimo artista e/o band italiana (Vinicio Capossela, Ludovico Einaudi, Afterhours, Subsonica) e una nutrita serie di presenze imbarazzanti (Cindy Lauper, Skunk Anansie, Duran Duran, Slash).
Viva l'estate.

25 Mag 2011 - Mike Hammer said

"Io li odio quei disgraziati che della società ne fanno una burletta, 
una specie di riserva di caccia personale"
Mickey Spillane,
"Piccolo mostro"
Garzanti © 2000

24 Mag 2011 - Una notte con Tex

Oggi è il 24 maggio, compleanno di Bob Dylan. Auguri Bob.
Poche ore fa ero in radio per la consueta trasmissione del lunedì/martedì notte.
Il tema è stato: "La musica degli altri", ovvero le cover. Quelle che ho scelto erano adatte al momento (la notte). Nel corso dell'appuntamento ho mandato in onda l'intervista a Mauro Boselli, lo sceneggiatore di fumetti che ha ereditato la guida di Tex dal suo creatore (scomparso alcuni anni fa) Gianluigi Bonelli. Mauro è uno scrittore prolifico e, oltre a lavorare per Tex, si occupa della sua creatura Dampyr, contribuisce ai testi di molte testate come la ristampa di Mister No (curata da Edizioni IF). Ha metodo e questo gli consente di scrivere moltissimo. La qualità del suo lavoro è generalmente alta. Qualche settimana fa è uscito per Mondadori il bel libro "Tex Willer - Il romanzo della mia vita", in cui Boselli ripercorre la biografia di Tex, raccontandola con freschezza ed efficacia. Buona parte dei contenuti è presa da ciò che ideò e scrisse papà Bonelli. Il romanzo si legge con piacere ed evidenzia le doti di narratore del Boselli Mauro. Per saperne di più ascoltate l'intervista inserita nella trasmissione. Di seguito la tracklist.
© Mauro Boselli, man at work
(Autore della cover - Canzone, Album, anno di uscita)

Randy Newman - Dixie Flyer, The Randy Newman Songbook Vol. 2, 2011
Fred Frith - Trains and Boats and Planes, Great Jewish Music: Burt Bacharach, 1996
Brad Mehldau - Wave/Mother Nature's Son, Largo, 2002
Bill Frisell - Have a Little Faith, Have a Little Faith, 1992
INTERVISTA a Mauro Boselli su "Tex Willer - Il romanzo della mia vita" (inizio)
Bill Frisell - Billy Boy, Have a Little Faith, 1992
Bill Firsell - No Moe, Have a Little Faith, 1992
Bill Frisell - Just Like a Woman, Have a Little Faith, 1992
Elliott Sharp - The man who shot Liberty Valance, Great Jewish Music: Burt Bacharach, 1996
Naked City - Erotico, Naked City Live 1989, vol. 1, 2002
INTERVISTA a Mauro Boselli su "Tex Willer - Il romanzo della mia vita" (fine)
Herbie Hancock - Tomorrow Never Knows, Imagine Project, 2010
Hugh Laurie - St. James Infirmary, Let Them Talk, 2011
Brad Mehldau Trio - Wonderwall, Brad Mehldau Trio Live, 2007
Avishai Cohen - Morenika, Aurora, 2009
Randy Newman - BaltimoreThe Randy Newman Songbook Vol. 2, 2011

23 Mag 2011 - Apparenza e distrazioni

© "Con quale abbigliamento presentarsi a un colloquio di lavoro" a cura della Gente del Village
Quasi tutti i giorni visito i siti dei quotidiani "la Repubblica" e "Corriere della Sera".
Oltre alle squallide notizie di pseudo-politica che - soprattutto in questi giorni - hanno purtroppo ampia risonanza, in entrambe i siti c'è spazio anche per notiziole di tono più lieve. Spesso tali notiziole forniscono a chi legge spunti di riflessione e/o di conversazione. A pensarci bene, questi spunti (o stimoli) distraggono rispetto a cose più importanti. Cosa sono  queste 'cose'? Ognuno ha il dovere di scoprirlo da sé e per sé. Se non lo fa, cioè se non lo scopre (e non è certo un compito semplice da svolgere, ma è fondamentale), rimarrà in balia di ciò che altri gli dicono di pensare o dibattere.
E' semplice: o tracci la tua strada oppure un altro la traccerà per te (e andrai dove vorrà lui/lei/loro).
Tornando alle sopra citate notiziole, nel sito di Repubblica è stato pubblicato un articolo di costume intitolato: "Scarpa stringata o tacco alto così si vince la sfida in ufficio".
Wow, che titolo. Il pezzo - firmato da Irene Maria Scalise, si apre così:
"Il look e il modo di muoversi, compresi i piccoli tic, sono l'espressione della nostra personalità. In un libro che esce oggi, un'esperta di body language spiega a uomini e donne come 'fare centro' ".
Fare centro? Affascinante, carchiamo di capirne di più.
"Più' efficace di mille parole. Più rapido di uno starnuto. Definire il giudizio su chi ci sta di fronte, soprattutto in ufficio, è questione di secondi. Anzi, di un decimo di secondo. Gli elementi che contribuiscono a promuovere o bocciare il vicino di banco, il capo, o il nuovo arrivato sono infiniti: taglio dei capelli, colore degli abiti, modello di scarpe, grandezza della borsa, fantasia della cravatta. A documentare quei processi mentali, che precedono i giudizi lampo, è un libro: "Hai le scarpe giuste per chiedere un aumento?", di Judi James una delle maggiori esperte inglesi in Body language".
Ma certo, è tutta una questione di (attenzione al sostantivo anni Ottanta) 'look', no?
No. Se chi giudica lo fa solo con gli occhi e non con il cervello allora si tratta di pregiudizio. Essere capaci di giudicare, ovvero di valutare una persona non è cosa facile, anzi è una dote rara che richiede intelligenza, concentrazione, apertura mentale. Il libro di questa Judi James avvalora la tesi che, per fare strada, è necessario presentarsi bene, il che significa essere una bella scatola tirata a lucido, al cui interno ci può essere anche il vuoto. Un simulacro, insomma. Bella stronzata, altro che body language (che non è certo dress language). Chissà se la signora o signorina James ha mai guardato negli occhi una persona: è lì che troviamo tutte le risposte. Altro che modello di scarpe o fantasia della cravatta.

22 Mag 2011 - Tracklist Numeri Primi # 32

(Autore - Canzone, Album - anno di uscita)
Jefferson Airplane - Young Girl Sunday Blues, After Bathing at Baxter's - 1967
Jefferson Airplane - The Last Wall of the Castle, After Bathing at Baxter's - 1967
Jefferson Airplane - Rejoyce, After Bathing at Baxter's - 1967
Citay - Dream Get Together, Dream Get together - 2010
The 13th Floor Elevator - You Gonna Miss Me, The Psychedelic Sound of 13th Elevator - 1966
The Doors - Break on Through, The Doors - 1967
Jefferson Airplane - Two Hands, After Bathing at Baxter's - 1967
Jefferson Airplane - Won't You Try / Saturday Afternoon, After Bathing at Baxter's - 1967
Christiania - Djursland, Christiania - 1971
Broken Bells - The High Road, Broken Bells - 2010
Brendan Perry - Sloth, Eye of the hunter - 1999
Frank Zappa & MOI - Flower Punk, We Are Only in It for the Money - 1968
Grateful Dead - Turn on Your Love Light (live), Live/Dead - 1969
bonus track:
Grateful Dead - Sugar Magnolia (live), Hundred Year Hall - 1972

21 Mag 2011 - Anteprima Numeri Primi

© Grace Slick, cantante dei Jefferson Airplane
C'era una volta l'estate dell'amore.
Era il 1967 e, a San Francisco, si sancì l'inzio, l'apice e la fine di una delle stagioni musicali più belle e rigeneranti della Storia recente. I 'complessini' che guidarono la rivoluzione musicale - in quei mesi così effervescenti e pieni di fiori, colori, visioni, illusioni - scrissero pagine indelebili. Alcuni di loro sono spariti velocemente. Altri sono restati, in virtù di album che, ancora oggi, è un piacere ascoltare. La prossima puntata di "Numeri Primi - Un album e le storie intorno" è dedicata a uno di questi dischi immortali, "After Bathing at Baxter's" dei Jefferson Airplane. E con i Jefferson ci sarà spazio anche per The Doors, Citay, Grateful Dead, Brendan Perry, 13th Floor Elevators.

20 Mag - Frank Zappa said

© FZ
Il musicista Fabio Treves racconta:
"Ripensai (...) alla conferenza stampa tenuta da Zappa nel 1988, poche ore prima del suo concerto all'allora Palatrussardi di Milano. Fu unico e immenso anche in quell'occasione, quando il solito giornalista trombone, credendo di fare la domanda del secolo, gli chiese: "Mister Zappa, cosa farà quando sarà vecchio e privo di stimoli?". Lui, senza lasciar passare un nanosecondo, rispose: "Il critico musicale". Ci fu un applauso scrosciante da parte di tutto noi 'zappiani convinti' da sempre".
(estratto da JAM Magazine # 181, maggio 2011).
© Critico Musicale

19 Mag 2011 - James Farm live @ Blue Note

© Da sinistra a destra: Penman, Redman, Parks, Harland
Questa sera concerto di James Farm (Joshua Redman, Eric Harland, Aaron Parks, Matt Penman) al Blue Note di Milano. Il loro album di debutto è da ascoltare. I brani più efficaci sono quelli scritti da Redman (tre in tutto) e quello di Harland.
Gli altri pezzi virano su un jazz meditativo e/o melanconico, comunque di piacevole ascolto.
Per farvi un'idea visitate il myspace del quartetto.

18 Mag 2011 - Suggerimenti di ascolto (8)

Omer Klein.
Un giovane, straordinario pianista nato in Israele,
attulmente di stanza a New York.
Il suo album più recente è "Rocket on the Balcony".
Painoforte, basso, batteria.
Jewish jazz e molto altro/oltre.

17 Mag 2011 - Tzadik Night

© Heung-Heung Chin
Una nuova incursione nell'universo Tzadik
Questa etichetta discografica indipendente newyorkese (fondata da John Zorn e Kazunori Sugyiama nel 1995) in meno di venti anni ha prodotto circa 700 album e molti di essi sono davvero eccellenti. I dischi Tzadik hanno una forte identità unitaria, anche se coprono o esplorano generi musicali disparati. Il tratto comune è duplice: la volontà di fare ricerca e il tentativo di mettere in connessione epoche, esperienze, stili.
Di seguito la scaletta dei brani proposti questa notte.
(autore - brano, album, anno di uscita)
John Zorn & Rashanim - Terumah, Masada Rock, 2005
Cyro Baptista & Banquet of the Spirits - Nana and Tom, Macunaima, 2008
Tim Sparks - A Few Bowls Terkish, Little Princess - Tim Sparks plays Naftule Brandwein, 2009
Gabriele Coen Jewish Experience - Merry-Go-Round, Awakening, 2010
Maria Raducanu & Marc Ribot - Zyori - Dawning Dawn, Zyori, 2011
Okkyung Lee - Kung, Noisy Love songs [for George Dryer], 2011
Erik Friedlander - Promises Promises (cover), Great Jewish Music: Burt Bacharach, 1996
Greg Wall's Later Prophets - Ha Tzofeh Le'Tovah, Ha'Orot, 2009
Caine/Feldman/Cohen/Baron - Z'Chor Hashem, Secrets, 2009
Rashanim - Elijah's Chariot, The Gathering, 2009
Pitom - Blasphemy and Other Serious Crimes, Blasphemy and Other Serious Crimes, 2011
Eyal Maoz's Edom - Somewhere, Hope and Destruction, 2009
Rob Burger - Dimished Capacity, City of Strangers, 2009
Rob Burger - The Cameraman's Revenge, City of Strangers, 2009
John Zorn & The Dreamers - Little Bittern, O'o, 2009
Download nel box qui a fianco.

16 Mag 2011 - Questa notte

Questa notte la parola segreta che guiderà la mia trasmissione radiofonica per nottambuli sarà: Tzadik.
Buon ascolto.

15 Mag 2011 - Tracklist Numeri Primi # 31

(Autore - Canzone, Album - Anno di uscita)
The Byrds - I Know My Rider (cover), Fifth Dimension - 1966
The Byrds - Psychodrama City, Fifth Dimension - 1966
The Byrds - Eight Miles High, Fifth Dimension - 1966
The Byrds - The Times They Are a Changin' (cover), Turn! Turn! Turn! - 1965
The Turtles - You Showed Me (cover), Love compilation - 2005
The Who - I Can See For Miles, The Kids Are All Right - 2000
The Byrds - I See You, Fifth Dimension - 1966
CSN & Y - Deja Vu, Deja Vu - 1970
Stephen Stills & Manassas - Blues Man, Manassas - 1972
Grateful Dead - Uncle John's Band, Workingman's Dead - 1970
The Byrds - Tribal Gathering, The Notorious Byrds Brothers - 1968
The Byrds - Stranger in a Strange Land, The Byrds Boxset Vol. 1 - 2005
Bonus Track
The Byrds - My Back Pages (cover), Younger Than Yesterday - 1967

14 Mag 2011 - Anteprima Numeri Primi

Per me i Byrds sono uno dei gruppi più importanti degli anni Sessanta.
Perché?
Per molte ragioni. La più importante è che furono il tramite tra il passato e il futuro. Presero il folk, lo scossero con le chitarre elettriche, lo rimpolparono con arrangiamenti vocali sublimi, fecero tesoro di esperienze o sensazioni (spontanee o "indotte") e, da tutto ciò, nacque il loro contributo alla psichedelia.
Quella dei Byrds fu una forma d'arte sonora aperta da cui era possibile attingere e su cui era possibile costruire mandando così avanti l'evoluzione della musica popolare (la stessa cosa non si può dire dei Beatles che - se pur innovativi, sorprendenti, straordinari, geniali e tutto il resto - crearono una forma di arte sonora chiusa cioè che potevano usare solo loro e tutti gli altri, nel migliore dei casi, erano pallidi imitatori).
I Byrds allargarono gli orizzonti della musica e ampliarono sia la coscienza che la conoscenza di chi ascoltava.
La prossima puntata di "Numeri Primi - Un album e le storie intorno" è dedicato a "5th Dimension" dei Byrds.

13 Mag 2011 - Libri Hippie

In questi giorni i post hanno avuto la parola "hippie" nel titolo.
Chi sono o meglio chi erano gli hippie? Quale era la loro filosofia di vita? Cosa volevano? Cosa non volevano? Come vivevano? Come morivano? Come amavano e - soprattutto - perchè non odiavano?
Ho scoperto molto a proposito degli hippie leggendo l'ottimo saggio "Love Generation - L'amore al tempo degli hippie" di Carlo Masi. Il libro uscì per la prima volta nel luglio del 2005 ma in giro si trova ancora.
La lettura è suggerita.
In caso vi fidiate del suggerimento e vogliate procurarvelo, se non lo trovate in libreria potete reperirlo presso il sito www.ibs.it nella pagina relativa.
Buona lettura

12 Mag 2011 - Meraviglie Hippie

"So chi ero quando mi sono alzata questa mattina,
ma da allora
devo essere cambiata
parecchie volte"
(Lewis Carrol, "Alice nel paese delle meraviglie")

11 Mag 2011 - Utopie Hippie

"Vorremmo scambiare il potere fondato sul possesso, il privilegio o il caso 
con il potere e l'unicità basati sull'amore, 
la riflessione, 
la ragione e la creatività"
Frase tratta da Agenda for a Generation, un documento programmatico redatto 
da SDS - Students for a Democratic Society nel 1962.
Parole come queste oggi possono sembrare anacronistiche.
Invece l'anacronismo è il brutto presente 
che inquina società, politica, comunicazione, pensieri, sogni, bisogni.
Le parole scritte da SDS erano, sono e saranno sempre il futuro.

10 Mag 2011 - Aforismi Hippie

"If It Feels Good, Do It!"
(Se ti fa stare bene, fallo!)
Sembra semplice, no?

09 Mag 2011 - Un bel museo Pop

È il Museum Ludwig di Colonia (Köln). 
La mostra permanente comprende molte opere Pop-Art (Warhol, Rauschenberg, Lichtenstein, Johns, Hamilton ecc) e poi Espressionismo, Cubismo, Surrealismo e Dadaismo, Minimalismo, Arte concettuale.
Tra le mostre attualmente in cartellone: A. R. Penck, Bethan Huws, Lucy McKenzie, Joel Shapiro.
Info e aggiornamenti nel sito del museo.

08 Mag 2011 - Tracklist Numeri Primi # 30

Numeri Primi
(Autore - Brano, Album - Anno di uscita)
Elio e Le Storie Tese - John Holmes (live 1998), Made in Japan - 2001
Elio e Le Storie Tese - Abate Cruento, Cicciput - 2003
Hayseed Dixie - Black Dog (cover), Golden Shower of Hits - 2009
Elio e Le Storie Tese - Cara ti amo (live 1998), Made in Japan - 2001
Frank Zappa - Artificial Rhonda, Thing Fish - 1984
Deep Purple - Smoke on the Water (live 1972), Made in Japan - 1972
Bugo - C'è crisi, Contatti - 2008
Morgan - Heaven in My Cocktail (2005), Tra 5 minuti EP - 2007
A.F.M. ovvero Il Re della Spiaggia Cromatica - Me l'ha detto Michele (live senza tempo), Made in Japan - 2001
Elio e Le Storie Tese - Cassonetto (live 1999), Made in Japan - 2001
bonus track:
Frank Zappa and The Mothers of Invention - San Ber'dino, One Size Fits All - 1975

07 Mag 2011 - Anteprima Numeri Primi

Domani stiamo in Italia: 
"Made in Japan" di Elio e Le storie Tese.
Ospiti in ordine sparso: 
Hayseed Dixie, Frank Zappa, Deep Purple, Bugo, Morgan e
 l'Armonicista Filosofico Misterioso (alias Il Re della Spiaggia Cromatica).
La musica come antidoto contro il logorio della vita moderna? Sì.

06 Mag 2011 - Spada

© "Trash People" di Hans-Jürgen Schult
Notizie nauseanti e notizie insulse: sempre più spesso sulle prime pagine di molti portali la cosiddetta informazione rientra in una delle due categorie appena citate (le eccezioni sono rare). Per attirare la web-audience si fa questo e altro.
Non giudico i contenuti, mi chiedo: queste notizie mi servono e/o rendono la mia vita migliore?
La risposta è: no. Quindi cerco di portare la mia attenzione altrove e, qualche volta, ci riesco pure. I libri continuano ad essere una fonte di nutrimento intellettuale e di emancipazione basilare.
Ecco un passo tratto da "Lo Zen e l'arte del tirare di spada" di Reinhard Kammer (Feltrinelli, 7 €):
"L'uomo è un essere in movimento. Se non si muove nel Bene, necessariamente si muoverà nel Non-Bene. Se in lui non sorge un pensiero qui, gli verrà un altro pensiero là. Il cuore dell'uomo è soggetto alle più svariate trasformazioni e non sta mai fermo. L'uomo non riuscirà a capire il suo cuore e a seguire le leggi celesti della sua natura, se non acquisirà con lo studio la maturità del cuore, sostenuto da una grande forza d'animo".

05 Mag 2011 - L'ambasciata della bici

La Danimarca è l'unico Paese al mondo ad avere una 'Ambasciata della bicicletta'. E' un network formato da aziende private, autorità locali e organizzazioni non governative che lavorano di concerto per promuovere il ciclismo e trasferire nelle persone interessate le competenze e i suggerimenti opportuni. L'obiettivo dell'ambasciata (Cycling Embassy of Denmark) è promuovere l'uso della bici in tutto il mondo.
Un'iniziativa encomiabile.

04 Mag 2011 - Suggerimenti di ascolto (7)

© Maria Raducanu : Ziori
Maria Raducanu, cantante rumena, una voce e un talento immacolati.
Il suo ultimo album è prodotto dalla label Tzadik di John Zorn e Kazunori Sugiyama.
La vocalist è accompagnata dal sempre formidabile Marc Ribot.
Le note descrittive che accompagnano il disco dicono:
"Tzadik is proud to present the first domestic release by the astonishing Romanian singer Maria Raducanu. Possessing one of the most distinctive voices in the world, Maria mixes Romanian dirges with Fado, Rembetika, blues and improvisation in creating a music that is pure, deeply emotional and goes straight to the heart. Joined here by the incredible guitarist Marc Ribot for an intimate duo recital, this is a remarkable cd of doinas that casts a hypnotic spell, and will appeal to lovers of jazz vocals, world music and more."
Per farvi un'idea visitate il suo myspace.
© Marc Ribot e Maria Raducanu

03 Mag 2011 - Piano Night

Notturna sotto la pioggia. In bicicletta verso gli studi di Radio Popolare, pioveva all'andata, pioveva al ritorno. Non avevo giacche impermeabili e neppure ombrelli. Il mio riproduttore/registratore mp3 /Samsung) a un certo punto si è piantato - non recepiva più  i comandi - e ha inspiegabilmente smesso di funzionare. Mezz'ora fa ha interrotto lo sciopero e sembra tornato normale. Da oggi mi verrà l'ansia ogni qualvolta lo userò per registrare un'intervista.
Ma parliamo della musica di questa notte.
Che cosa ascoltare quando fuori piove? Qual è lo strumento ideale? Personalmente ieri sera ho ritenuto opportuno dare spazio al pianoforte. Per iniziare (unica eccezione) ho scelto un brano di Booker T. Jones, che suona l'organo Hammond B-3 da una cinquantina d'anni. Dopodiché: pianoforte, pianoforte e ancora pianoforte, da solo o come leader di varie band.
Buona parte dello spazio è stato dedicato a Vijay Iyer, un pianista e compositore di grande talento.
Download trasmissione qui di fianco.
Scaletta qui sotto
(Autore - Brano, Album, Anno di uscita)
Booker T Jones - Warped Sister, Potato Hole, 2009
Julia Hulsmann Trio - (Go and Open) The Door, Imprint, 2011
Julia Hulsmann Trio - Ritual, Imprint, 2011
Keith Jarrett - In Front, Facing You, 1972
Vijay iyer - Patterns, Solo, 2010
Vijay Iyer/Prasanna/Nitin Mitta - Tribal Wisdom, Tirtha, 2011
Vijay Iyer Trio - Trident 2010, Historicity, 2009
Vijay Iyer Trio - Big Brother (cover), Historicity, 2009
Ketil Bjornstad/Tore Brunborg/Jon Christensen - 5, Remembrance, 2010
John Zorn - Journey of the Magicians, In Search of the Miracolous, 2010
Nik Bartsch's Ronin - Modulus 47, Llyria, 2010
Iro Haarla Quintet - The Warm Currents of the Sea, Vespers, 2011
John Zorn - Between Two Worlds, Nova Express, 2011

02 Mag 2011 - Thor ieri e oggi

Tutto cambia, anche i super-eroi Marvel cambiano.
Solitamente non invecchiano e non rimbambiscono (come capita a noi umani), ma anzi acquistano vigore, consapevolezza, spessore psicologico e qualche volta ottengono pure un bel costumino nuovo nuovo.
Prendiamo Thor, ad esempio.
Quando debuttò (nel giornalino "Journey into Mistery", # 83, Agosto 1962) il dio del tuono era moderatamente muscoloso,  capelli biondi puliti e lucenti, indossava un buffo copricapo, calzava degli stivali-ciocia e aveva una cintura da tamarro (con la 'T', che però sta per 'Thor' e non per 'Tamarro'). Oggi ha il quadruplo dei muscoli, un body con i catarifrangenti, non si lava i capelli e non si taglia la barba (è un dio, mica deve andare in ufficio) e nella versione "Ultimates" se ne va in giro con un martello multiuso nato da una joint venture Marvel-Victorinox

E' un personaggio interessante, a volte palloso (il mito asgardiano riletto dagli autori di comics americani è come un austriaco che declama la Divina Commedia: annoia).
Qualcuno ha visto il film?

01 Mag 2011 - Tracklist Numeri Primi # 29

© Cal Tjader
Una puntata dedicata al !° Maggio e quindi alle lavoratrici nonché ai lavoratori di tutto il mondo e di tutti i tempi. Un giorno speciale - soprattutto in un periodo economicamente così sofferente - merita una puntata altrettanto speciale e una selezione musicale sorprendente. Sorpremdemte anche per me. Mi sono sorpreso infatti a scegliere della musica che apprezzo abbastanza ma che uso poco in radio: folk balcanico e tarantella (quindi pure pizzica e taranta). 
C'è anche un po' di exotica dei primissimi anni Sessanta.
La selezione di questa puntata si basa su tre album nuovissimi, uno non proprio nuovo e infine un super classico di Cal Tjader (è l'elemento di continuità della serie). Due pezzi da ogni disco. Avrei potuto chiamare la puntata "il gioco delle coppie" se non fosse che questa denominazione ricorda il vacuo programma televisivo che imperversò dal 1985 al 1992 su una qualche rete Fininvest/Mediaset. Ma perché alla gente piacevano e piacciono quelle cose? Perché la audience regala la propria attenzione al nulla? L'attenzione ha un valore. E allora no, meglio non usare "il gioco delle coppie". Meglio una cosa del tipo: "Numeri Primi presenta: Involtini Primavera 2 ovvero EtnoPrimoMaggio"!
Tutti i brani sono vivaci e ballabili.
D'altra parte è giorno di festa, no? E allora balliamo, cioè ballate.
Nella messa in onda radiofonica della trasmissione è stato tagliato via il brano di McCoy Tyner per questioni di tempo. Nessun problema: nella versione scaricabile della puntata questo lungo e bellissimo pezzo c'è (bonus track).
TRACKLIST
(Artista - Brano - Album - Annodi uscita)
Band of Gypsies - I Am a Gigolo - Band of Gypsies 2 - 2011
Band of Gypsies - Pe Drumul Odesei - Band of Gypsies 2 - 2011
Rapsodia Trio - Viaggiatori eccentrici - Chant de Joie et de Regret - 2011
Rapsodia Trio - Ctzar - Chant de Joie et de Regret - 2011
OPI Orchestra Popolare Italiana - Sospiri di mare - Taranta d'amore - 2011
OPI Orchestra Popolare Italiana - Lbera nos a malo - Taranta d'amore - 2011
La notte della taranta - Pizzica degli Ucci - Live in Melpignano 17/08/2003 - 2003
La notte della taranta - Stornelli - Live in Melpignano 17/08/2003 - 2003
Cal Tjader - Preciosa - The contemporary music of Mexico and Brazil - 1962
Cal Tjader - Chôro e Batuque - The contemporary music of Mexico and Brazil - 1962
Bonus Track: 
McCoy Tyner - Festival in Bahia - McCoy Tyner & The Latin All Stars - 1999