24 Giu 2011 - Una giornata particolare


Forse sarebbe meglio dire "una giornata speciale", in cui ho avuto il piacere di intervistare (in ordine di comparizione) Pat Metheny e Stewart Copeland.
Ieri pomeriggio ho chiacchierato con Metheny negli studi di Radio Popolare. Le domande e le risposte vertevano principalmente sul nuovo album "What's It All About". In passato ho intervistato il chitarrista nel 2006 (all'epoca di "Metheny Mehldau"), nel 2008 ("Day Trip") e nel 2010 ("Orchestrion"). Oltre ad essere un musicista - e un manager di se stesso - straordinario è una persona intelligente e perspicace. Presta attenzione ai concetti insiti nelle domande e si concentra su quelli per rispondere in modo adeguato e puntuale.
In serata sono stato in via Argelati, presso gli studi di registrazione Musica Production di Vittorio Cosma, per la presentazione di "Strange Things Happen", l'autobiografia di Stewart Copeland pubblicata in Italia da Minimum Fax. Lo stile di Copeland mi ha sempre fatto impazzire (lo inserisco nella Top Five dei miei batteristi preferiti) e quando, dopo la dissoluzione dei Police, si concentrò principalmente sulle colonne sonore pensai che l'universo della musica aveva perso un batterista formidabile. In realtà nessuno ha perso un bel niente: Stewart è ancora in piena attività.

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