|
© Leggere gratis, Leggere Tutti |
Il magazine gratuito "
Leggere Tutti" è un interessante periodico rivolto a chi legge, a chi scrive e a chi lavora nell'
affascinante (?) mondo dell'editoria. Il numero 56 è attualmente in distribuzione in molte librerie italiane. L'editoriale di
Giuseppe Marchetti Tricamo, intitolato "
Riprendiamoci l'Italia", è ricco di riflessioni e spunti intelligenti. Il
focus di questo numero è dedicato agli scrittori potenziali e/o esordienti. Ci sono diversi articoli in cui non si fa certo economia di consigli, indicazioni, suggerimenti e incoraggiamenti. Fare lo scrittore a tempo pieno non è affatto semplice e non solo per questioni di talento o perché ci sono pochi lettori nel nostro Paese (il 5% della popolazione legge regolarmente, questo dato non è cambiato negli ultimi 15/20 anni) ma anche - e soprattutto - perché ci sono moltissimi editori che pagano poco e male. A volte non pagano proprio. Quindi bisogna avere un altro mestiere al fine di tirare su i quattro soldi necessari per fare la spesa, pagare le bollette ecc. Tornando agli articoli di "
Leggere Tutti", alle pagine 16 e 17 c'è "
I consigli di Federico Moccia - per il piacere di scrivere". Il fortunato autore romano si rivolge a entusiasti e/o sfigati che vorrebbero fare il suo stesso lavoro, magari trattando altri temi anziché le storie d'amore tra persone non mature. Il pezzo vergato dal Moccia si apre così: "
Scrivere è un gioco serissimo e meraviglioso. Permette di conoscere meglio se stessi e di comunicare con persone che forse non si conosceranno mai di persona. Per questo richiede consapevolezza e comporta anche una certa responsabilità. Non amo definirmi scrittore ma cercatore di storie. Una specie di viaggiatore di parole".
|
© Federico M, uomo glamour |
Molti i consigli del Fede: prendere spunto dalla vita quotidiana, emozionarsi per emozionare, conoscere le regole della scrittura, scrivere semplice, avere pazienza e - soprattutto - vivere. Bene. Utilità di questi consigli? Nessuna. Sono cose alle quali uno/a dovrebbe arrivare da solo/a (e se non ci arriva forse c'è qualcosa che non va). Ma le buone intenzioni dello scrittore comunque non vanno biasimate. Mentre qualcosa da ridire sullo '
stile di Moccia Federico' ci sarebbe.
Prendiamo ad esempio l'incipit del suo nuovo romanzo ("
L'uomo che non voleva amare", Rizzoli):
"
«Amore, ci sei?»Nello stesso istante in cui disse quelle parole, a Sofia si strinse il cuore. Come sarebbe potuto essere altrimenti? Dove sarebbe potuto andare? E soprattutto come? E in quel preciso momento le sembrò di sentire l'eco di una frenata e poi uno schianto, i vetri infranti, la lamiera che si accartocciava, quella sequenza quasi al ralenti nella sua mente".
Con un inizio così a me passa la voglia, di leggere e pure di scrivere.
Io credo che l'unico consiglio davvero utile sia contenuto nelle parole di Henry Miller, che agli aspiranti scrittore disse: "
Volete davvero scrivere? Allora fatelo, da adesso e per tutti i giorni della vostra vita, anche se non avete idee, anche se siete stanchi o di cattivo umore. Scrivete".
Scriviamo.
0 commenti:
Posta un commento