31 Mar 2011 - Gary Larson

© Gary Larson
Gary Larson è stato un vignettista fenomenale.
Ho scritto "è stato" non perché sia morto
(compirà 61 anni il prossimo 14 agosto), 
ma perché il primo giorno di Gennaio del 1995 disse: basta.
E smise di disegnare vignette.
La sua celebre serie "The Far Side" (che debuttò il 1° Gennaio 1980
e finì, appunto, il 1° Gennaio 1995) 
è un capolavoro di humor surreale e di intelligenza.
Nel corso del tempo ho scoperto che ogni estimatore di Larson 
ha una vignetta alla quale è affezionato in modo speciale.
La mia preferita è quella con il Professor Schwartzman.

30 Mar 2011 - Recensione concerto Wadada Leo Smith (GdM)

© Wadada Leo Smith
Nelle pagine web del Giornale della Musica è uscita la mia recensione del concerto di Wadada Leo Smith & Organic che si è tenuto domenica 27 marzo. E' stato l'evento conclusivo della rassegna "Aperitivo in Concerto 2010/2011 @ Teatro Manzoni di Milano". 
Per leggere la recensione cliccare qui.

29 Mar 2011 - Musica nei cuori della notte

Nella notturna che è andata in onda tra le 24:45 e le 2:15 (dunque poche ore fa) ho dato ampio spazio al nuovo album della violoncellista Okkyung Lee, ampiamente citata nei post del 23 e del 24 Marzo 2011. Ho inoltre inserito  l'intervista con Miss Lee, realizzata nel vestibolo di un albergo milanese subito dopo il concerto di Wadada Leo Smith, concerto che è stato arricchito dai notevoli contributi musicali di Okkyung lo scorso 27 marzo. Questa violoncellista coreana/newyorkese è una persona piacevole e disponibile, parla volentieri del suo lavoro e soprattutto del rapporto con lo strumento che ha scelto di  suonare. E che suona in modo eccellente. Potete ascoltare l'intervista scaricando l'intera trasmissione, il link è nel box in alto a sinistra.
Gli altri brani della trasmissione hanno spaziato tra cose più meditative (ECM style) e sapidi momenti di improvvisazione live che univano jazz e rock (Electric Masada, Frank Zappa & MOI, Dweezil Zappa).
Buon ascolto.

Tramissione notturna del 29 marzo 2011 - trackist
Hush - Say a Little Prayer, A Lifetime, 2005
Whitetree - Kyril, Cloudland, 2009
Stefano Bollani/Jesper Bodilsen/Morten Lund - Un sasso nello stagno, Stone in the Water, 2009
Okkyung Lee - One Hundred Years Old Rain (The Same River Twice), Noisy Love Songs (for George Dyer), 2011
Okkyung Lee - Upon a Fallen Tree, Noisy Love Songs (for George Dyer), 2011
Intervista a Okkyung Lee (inizio)
Okkyung Lee - White Night, Noisy Love Songs (for George Dyer), 2011
Okkyung Lee - Silenced Answer, Noisy Love Songs (for George Dyer), 2011
Intervista a Okkyung Lee (fine)
Okkyung Lee - Yellow River, Noisy Love Songs (for George Dyer), 2011
Electric Masada - Karaim, At the Mountains of Madness, 2005
Frank Zappa & Mothers of Invention - The Orange County Lumber Truck (Part II), Ahead of Their Time [live 1968], 1993
Dweezil Zappa - Pygmy Twylyte (cover), Return of The Son of..., 2010
Food - Dweller, Quiet Inlet, 2010
Paolo Fresu/A filetta/Daniele di Bonaventura - Rex Tremendae, Mistico Mediterraneo, 2011
Kula Shaker - Radhe Radhe, Peasants, Pigs & Astronauts, 1999

28 mar 2011 - I consigli di Federico Moccia

© Leggere gratis, Leggere Tutti
Il magazine gratuito "Leggere Tutti" è un interessante periodico rivolto a chi legge, a chi scrive e a chi lavora nell'affascinante (?) mondo dell'editoria. Il numero 56 è attualmente in distribuzione in molte librerie italiane. L'editoriale di Giuseppe Marchetti Tricamo, intitolato "Riprendiamoci l'Italia", è ricco di riflessioni e spunti intelligenti. Il focus di questo numero è dedicato agli scrittori potenziali e/o esordienti. Ci sono diversi articoli in cui non si fa certo economia di consigli, indicazioni, suggerimenti e incoraggiamenti. Fare lo scrittore a tempo pieno non è affatto semplice e non solo per questioni di talento o perché ci sono pochi lettori nel nostro Paese (il 5% della popolazione legge regolarmente, questo dato non è cambiato negli ultimi 15/20 anni) ma anche - e soprattutto - perché ci sono moltissimi editori che pagano poco e male. A volte non pagano proprio. Quindi bisogna avere un altro mestiere al fine di tirare su i quattro soldi necessari per fare la spesa, pagare le bollette ecc. Tornando agli articoli di "Leggere Tutti", alle pagine 16 e 17 c'è "I consigli di Federico Moccia - per il piacere di scrivere". Il fortunato autore romano si rivolge a entusiasti e/o sfigati che vorrebbero fare il suo stesso lavoro, magari trattando altri temi anziché le storie d'amore tra persone non mature. Il pezzo vergato dal Moccia si apre così: "Scrivere è un gioco serissimo e meraviglioso. Permette di conoscere meglio se stessi e di comunicare con persone che forse non si conosceranno mai di persona. Per questo richiede consapevolezza e comporta anche una certa responsabilità. Non amo definirmi scrittore ma cercatore di storie. Una specie di viaggiatore di parole".
© Federico M, uomo glamour
Molti i consigli del Fede: prendere spunto dalla vita quotidiana, emozionarsi per emozionare, conoscere le regole della scrittura, scrivere semplice, avere pazienza e - soprattutto - vivere. Bene. Utilità di questi consigli? Nessuna. Sono cose alle quali uno/a dovrebbe arrivare da solo/a (e se non ci arriva forse c'è qualcosa che non va). Ma le buone intenzioni dello scrittore comunque non vanno biasimate. Mentre qualcosa da ridire sullo 'stile di Moccia Federico' ci sarebbe.
Prendiamo ad esempio l'incipit del suo nuovo romanzo ("L'uomo che non voleva amare", Rizzoli):
" «Amore, ci sei?»Nello stesso istante in cui disse quelle parole, a Sofia si strinse il cuore. Come sarebbe potuto essere altrimenti? Dove sarebbe potuto andare? E soprattutto come? E in quel preciso momento le sembrò di sentire l'eco di una frenata e poi uno schianto, i vetri infranti, la lamiera che si accartocciava, quella sequenza quasi al ralenti nella sua mente".
Con un inizio così a me passa la voglia, di leggere e pure di scrivere.
Io credo che l'unico consiglio davvero utile sia contenuto nelle parole di Henry Miller, che agli aspiranti scrittore disse: "Volete davvero scrivere? Allora fatelo, da adesso e per tutti i giorni della vostra vita, anche se non avete idee, anche se siete stanchi o di cattivo umore. Scrivete".
Scriviamo.

27 Mar 2011 - Tracklist Numeri Primi # 24

Canzoni di Primavera 
oppure
Involtini Primavera?
Entrambe.

Tracklist
(Autore - Brano, Album, Anno di uscita)
Persephone Bee's - Nice Day, Notes from the Underworld, 2006
The Black Crowes - The Morning Song, Croweology, 2010
Buffalo Springfield - For What It's Worth, Buffalo Springfield, 1966
The Byrds - Tribal gathering, The Notorious Byrd Brothers, 1968
R.E.M. - Shiny Happy People, Out of Time 1991
Frank Zappa & Sting - Murder by Numbers (cover), Broadway The Hard Way, 1989
CAN - I'm so Green, Ege Bamyasi, 1972
John Zorn - Little Bittern, O'o, 2009
Black Joe Lewis & The Honeybears feat. The Relatives - You Been Lyin', Scandalous, 2011
Black Joe Lewis & The Honeybears - Booty City, Scandalous, 2011
Marc Ribot - Green Party, Marc Ribot: Soundtracks II, 2003
Citay - Careful With That Hat, Dream Get Together, 2010

26 Mar 2011 - Anteprima Numeri Primi

Ho immaginato una puntata di "Numeri Primi - un album e le storie intorno" un po' diversa dal solito. L'idea mi è stata suggerita - indirettamente - dalla sottoscrizione a premi "Operazione Primavera 2011" organizzata da Radio Popolare. E così il protagonista non sarà un disco, bensì la stagione che è appena cominciata e alcuni tra i brani che - in qualche modo la evocano o la vanno a stanare.
"Canzoni di Primavera", domani dalle 17:35 circa alle 18:30.
Si annunciano piogge ma non saranno quattro gocce d'acqua a fermarci.

25 Mar 2011 - Case popolari

"Ci sono Paesi dove la gente è povera, molto povera. La gente molto povera non vive nelle case ma nelle baracche: baracche fantasma. Qualche governo - per definizione affettuoso - o qualche altro istituto affettuoso tipo banche e simili costruisce tante case per la gente povera e quelle case le chiamano "case popolari". Così la gente povera vive nelle case popolari, può pagare l'affitto e diventa sempre più povera.
Succede quasi sempre che il governo o qualche altro istituto dicano di non avere abbastanza soldi per costruire le case popolari. Allora vendono alla pubblicità tutti gli spazi possibili che ci sono sulle case popolari e anche sui tram. Così la gente povera, che diventa sempre più povera, può anche diventare sempre più nervosa".
Ettore Sottsass, "Foto dal finestrino"
Adelphi Edizioni - Biblioteca Minima, 2009 [9 € ]

24 Mar 2011 - Suggerimenti di ascolto (4)

Ieri ho scritto del disco di "Nihm", il debutto di Okkyung Lee uscito nel 2005. Oggi vi invito ad ascoltare "Noisy Love Songs (for George Dyer)", appena pubblicato dall'etichetta Tzadik di John Zorn. Spero che Okkyung venga a suonare in Italia a breve. Da sola, intendo. Nel frattempo sarà al Teatro Manzoni di Milano (domenica 27 marzo) con Wadada Leo Smith. E in primavera farà alcune date in Europa con diverse band. Il concerto più vicino (per chi vive a Milano) è quello di Zurigo (Taklos Festival, 27 maggio 2011) dove la violoncellista suonerà con Jacques Demierre & Urs Leimgruber 6ix.
Largo all'avanguardia.

23 Mar 2011 - Suggerimenti di ascolto (3)

Okkyung Lee è una straordinaria violoncellista coreana.
Vive a New York e, a partire dal 2000, ha lavorato con Beth Orton, Christian Marclay, Vijay Iyer, Mike Ladd, Wadada Leo Smith e John Zorn, giusto per citarne alcuni.
Domenica 27 marzo suonerà con il citato Wadada Leo Smith al Teatro Manzoni di Milano per l'ultimo live della rassegna "Aperitivo in Concerto 2010/2011".
Nel 2005 Okkyung Lee pubblicò "Nihim" (etichetta Tzadik), un album nel quale jazz, rumori, musica di avanguardia e suoni crepuscolari si incontravano senza entrare in conflitto. I 10 brani di "Nihm" rappresentano, alimentano, proteggono, descrivono e schiudono un dialogo musicale guidato dal violoncello, sulla linea di confine tra dramma e catarsi, un percorso di ascolto adulto, propedeutico alla scoperta di nuovi universi musicali. 
Quando si parla di avanguardia è abbastanza ovvio che possano vengire in mente cose del tipo: "Avanguardia? Oh no! Quella è roba difficile, sono già abbastanza stanco e frustrato e incazzato e dio sa cos'altro, stasera preferisco mettere su qualcosa che non mi appesantisca ancora di più". Non è così. La musica è una sola (la musica è la musica, no?) ma - come dice il saggio Chris Robinson (Black Crowes) "i dialetti sono tanti" e ogni musicista che sia degno di essere considerato tale parla - e a volte conia - il proprio. Conoscere nuovi dialetti apre  la mente. Per questa ragione vale sempre la pena ascoltare e riascoltare e magari riascoltare ancora, evitando insomma di fermarsi alla prima impressione. D'accordo, ognuno è di libero di fare come gli pare, la dedizione verso la musica è - e deve essere - spontanea. 
Ma anche la spontaneità può essere stimolata. 
Per questo suggerisco l'ascolto di "Nihm". Magari partendo dal brano "Sky" (per un pre-ascolto di 30 secondi cliccate qui).


22 Mar 2011 - Suoni e sogni notturni

© Chris Robinson (Black Crowes) 
Una notturna molto varia, nella quale hanno trovato posto brani meditativi, materiale neo-psichedelico, cose di Zorn & friends, pure il bravo Bill Frisell che da tempo non portavo in studio (nello studio di Radio Pop dal quale trasmetto). Per la prima volta - da quando faccio radio - ho trasmesso dei brani dei bravi Black Crowes. Rock blues ampiamente soddisfacente, quello di Chris Robinson e i Crowes. Alle 2:20 circa ho salutato i nottambuli ancora all'ascolto e sono uscito. In via MacMahon ho incrociato un giuovane dai tratti orientali - sorridente e un po' brillo - che aveva voglia di scambiare due chiacchiere. Abbiamo parlato per circa 12 secondi, poi mi sono congedato perché avevo sonno e mal di testa. Lui mi ha cordialmente invitato a tornare in quella zona più spesso: "C'è bisogno di persone come te da queste parti".
Ok, tornerò.

21 Mar 2011 - In tre righe

© Monsieur Fénéon
Nel 2009 Adelphi Edizioni pubblicò un libello abbastanza economico intitolato "Romanzi in tre righe". L'autore è Félix Fénéon, l'anarchico e critico d'arte francese vissuto tra il 1861 e il 1944. Monsieur Fénéon coniò il termine neo-impressionismo. Il pittore Paul Signac realizzò un bel ritratto psichedelico di Fénéon. L'opera ha un titolo di lunghezza spropositata ("Opus 217. Against the Enamel of a Background Rhythmic with Beats and Angles, Tones, and Tints, Portrait of M. Félix Fénéon in 1890", dategli un'occhiata). 
Tornando al libro sopra citato, il cerebrale Felix elaborò una personalissima formula per redigere velocemente dei romanzi, soddisfacenti tanto per chi scrive quanto per chi legge. 
La quarta di copertina dice: 
"La formula Fénéon secondo il suo inventore: 
una riga per l'ambiente, 
una per la cronaca più o meno nera, 
una per l'epilogo a sorpresa. 
Leggere per credere".
Ho letto e ci credo. Fénéon redige micro-romanzi dal taglio giornalistico, dove il titolo è anche la notizia e dove la notizia è il cuore della faccenda. Preciso e conciso.
Ecco un esempio:
"A Clichy un mendicante settantenne, certo Verniot, è morto di fame. 
Nel suo pagliericcio sono stati ritrovati 2000 franchi. 
Ma non bisogna generalizzare"

20 Mar 2011 - Tracklist Numeri Primi # 23


Tracklist Numeri Primi # 23
(Autore - Brano, Album, anno di uscita)
Herbie Hancock - Chameleon, Head Hunters, 1973
Herbie Hancock - Watermelon Man (1973), Head Hunters, 1973
Herbie Hancock - Watermelon Man (original version), Takin' Off, 1962
Les McCann - Watermelon Man (cover), Bucket of Grease, 1967
Herbie Hancock - Firewater, The Prisoner, 1969
Jimmy Smith - Burning Spear, Livin' It Up, 1968
Sly & The Family Stone - Everyday People, Stand!, 1969
Kool & the Gang - Duji, Kool Jazz, 1974
Herbie Hancock - Chameleon (reprise), Head Hunters, 1973
Roy Ayers - Evolution, Mystic Voyage, 1975
Brooks Brothers - Come see, The Curtom Story, 1968
Stanley Clarke - Quiet Afternoon, School Days, 1976

19 Mar 2011 - Anteprima Numeri Primi

© Herbie Hancock & Paul Jackson - Head Hunters Tour 1974 (acconciature "Black Brick")
La 23esima puntata di "Numeri Primi - Un album e le storie intorno" sarà dedicata a "Head Hunters" di Herbie Hancock. Questo disco - pubblicato originariamente il 13 ottobre 1973 - lasciò una impronta profonda nei ricettivi terreni del jazz funk, influenzando molti musicisti e contribuendo (a volte indirettamente ma sempre in modo significativo) all'evoluzione del soul e - in tempi successivi - dell'hip hop. Oltre ai brani di "Head Hunters" ci sarà spazio come di consueto per i pezzi di artisti coevi e per storie dell'epoca

18 Mar 2011 - Segnalazioni: Jazz in Sardegna

Giovedì 17 marzo ha preso il via con il concerto di G.S.M. Trio (Javier Girotto, Peppe Servillo, Natalio Mangalavite) la rassegna "FORMA E POESIA NEL JAZZ - XIV EDIZIONE", che propone una serie di concerti a Cagliari e a Serrenti (paese di 5.000 abitanti distante circa 34 km da Cagliari).
Di seguito il cartellone completo:
1.
Giovedì 17 marzo, ore 21 Cagliari, 
Teatro Massimo  - Trio G.S.M.
Javier Girotto: sax soprano, baritono, clarinetto basso, flauti andini 
Peppe Servillo: voce
Natalio Mangalavite: pianoforte, tastiere, voce
2.
Martedì 22 marzo, ore 21  – Cagliari, 
MINIMAX (ridotto Teatro Massimo) - Francesco Cafiso - Dino Rubino duo
Francesco Cafiso: sax contralto
Dino Rubino: pianoforte
3.
Venerdì 8 aprile, ore 21  –  Serrenti,
Teatro Comunale - Mimmo Locasciulli in trio
Mimmo Locasciulli: pianoforte, voce
Matteo Locasciulli: contrabbasso
Fabrizio Mandolini: sax tenore, alto, soprano
4.
Sabato 9 aprile, ore 21  – Serrenti,
Teatro Comunale - Niccolò Fabi solo
5.
Domenica 10 aprile, ore 21  - Serrenti,
Teatro Comunale - Romeo Scaccia pianoforte solo
6.
Mercoledì 20 aprile, ore 21  - Cagliari,
MINIMAX (ridotto Teatro Massimo) - Giorgio Murtas - Sandro Satta - Nicola Muresu - Don Moye
Sandro Satta: alto sax, Giorgio Murtas: chitarra
Nicola Muresu: contrabbasso, Famoudou Don Moye: batteria e percussioni
7.
Giovedì 21 aprile, ore 21  - Cagliari, 
MINIMAX (ridotto Teatro Massimo) - Gianluca Petrella - Giovanni Guidi duo
Gianluca Petrella: trombone
Giovanni Guidi: pianoforte
© Tinissima QT (2008) - Foto L. d'Agostino
8.
Venerdì 22 aprile, ore 21  – Cagliari, 
Teatro Massimo - Francesco Bearzatti Tinissima Quartet "X  (Suite for Malcolm)"
Francesco Bearzatti: sax tenore, clarinetto
Giovanni Falzone: tromba, effetti
Danilo Gallo: basso
Zeno de Rossi: batteria
Musiche di Francesco Bearzatti
Disegni di Francesco Chiacchio
Progetto video a cura di Antonio Vanni
9. 
Giovedì 5 maggio, ore 21  - Cagliari,
Teatro Massimo - Rosario Bonaccorso T.N.T Quartet featuring Fabrizio Bosso
Rosario Bonaccorso: contrabbasso
Fabrizio Bosso: tromba e flicorno
Andrea Pozza: pianoforte
Nicola Angelucci: batteria
10.
Sabato 7 maggio, ore 21  – Cagliari,
Galleria d'arte Paola Frau - “Forma e poesia nel jazz - The ending”

17 Mar 2011 - Stati Uniti d'Italia

© Emigranti italiani (inizi del Novecento)
Oggi si festeggia il 150" anniversario dell'Unità d'Italia. Quante italie (unite, nella buona e nella cattiva sorte) esistono? Tante italie = nessuna Italia? Mah.
Google ha preparato una bella pagina piena di link  per patrioti (reali o potenziali).
Esiste un tratto comune che contraddistingue gli italiani? Difficile dirlo.
Secondo molti stranieri (molti ma non tutti) siamo sempre stati e continueremo ad essere un popolo di cialtroni, disorganizzati e sparaballe. Può essere e non è detto che tutto ciò abbia sempre o soltanto una valenza negativa. Basta cambiare il punto dal quale si osservano le cose e non lo dico per giustificare qualcosa o qualcuno.
© Un messaggio della Madonna
A volte è molto sottile la linea di separazione tra cialtroneria ed entusiasmo ingenuo, tra disorganizzazione e intraprendenza destrutturata, tra (passatemi il neologismo) 'sparaballeria' e slancio visionario.
Detto ciò, spesso in Italia è tutta una questione di comunicazione e di linguaggio, ovvero di nojo vulevon savuar.
Auguri Italia & Italians.

16 Mar 2011 - No Nuke Day

AKIRA © Katsuhiro Ōtomo / Kodansha
L'Agenzia per la sicurezza nucleare è l'autorità italiana che si occupa della regolamentazione tecnica, del controllo e dell’autorizzazione ai fini della sicurezza (nella suddetta 'sicurezza' è compresa la protezione dalle radiazioni) di tutte le fasi legate alla realizzazione e gestione delle centrali elettronucleari, nonché alla gestione dei rifiuti radioattivi. Il medico, oncologo e politico italiano (si è recentemente dimesso dal gruppo  Pd del Senato) Umberto Veronesi, Presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, il 3 marzo scorso rilasciava un'intervista in cui, tra le altre cose, dichiarava riguardo al Nucleare: "Spiegherò ai cittadini che si può fare in sicurezza e che non è giusto avere paura: garantire la sicurezza di un reattore nucleare è obiettivo non difficile". A parole, forse.
AKIRA © Katsuhiro Ōtomo / Kodansha
Una settimana dopo le parole di Veronesi iniziava il disastro nucleare giapponese. Il 15 marzo il commissario UE all'energia Gunther Oettinger, ha dichiarato: "È l'Apocalisse, praticamente è tutto fuori controllo. Non escludo che si possano verificare altri incendi e altre esplosioni nelle prossime ore". Ma nel frattempo Paolo Romani, Ministro allo Sviluppo Economico, invita tutti a lasciare da parte le emozioni e decidere con calma, sottolineando: "Quello giapponese è stato un terremoto eccezionale, un evento improponibile in Italia e in Europa, un sisma mille volte superiore a quello dell'Aquila. Per il governo è inimmaginabile a questo punto tornare indietro". Pare che i progetti sul tavolo riguardino un piano di costruzione che porterà alla realizzazione di nuove centrali "di ultima generazione". Ma ultima generazione significa: la generazione che vedrà quelle centrali nucleari sarà l'ultima della Storia? Comunque è vero che abbiamo bisogno di energia.
AKIRA © Katsuhiro Ōtomo / Kodansha
Sempre di più. Tutto ciò che facciamo richiede energia. L'energia serve - vediamo - per far funzionare gli elettrodomestici, per tenere accesi i lampioni, per la luminaria di uffici e banche (spesso illuminate anche di notte), per gli addobbi natalizi, per le auto ecc.
Quindi i sostenitori delle centrali nucleari hanno argomenti congrui e consistenti da mettere sul tavolo. Come a dire: "Cara amica, caro amico, cari amici, è inutile girarci intorno, i consumi che caratterizzano la vita moderna rendono necessarie e inevitabili le centrali nucleari, che lo vogliate o no. Quindi lasciateci lavorare per voi".
Ok, guys. Ma qual è l'effettiva utilità delle centrali nucleari?
© Akira Toriyama
Lo spiega il giornalista Manlio Dinucci sulle pagine de il manifesto del 16 marzo 2011:"Nel mondo ci sono 442 reattori elettronucleari in funzione: Stati Uniti (104), Francia (59), Giappone (54), Russia, (31), India (18), Ucraina (15), Cina (11). Complessivamente, essi generano appena il 6% della produzione mondiale di energia primaria e circa il 15% di quella di elettricità".
La catastrofe giapponese è appena iniziata e non sappiamo quando finirà né con quali conseguenze per l'intero pianeta.
© No Nuke World
Nel frattempo:
questa mattina ho condotto la radiotramissione di apertura
(dalle 6:35 alle 7:30, breve pausa alle 7:00 per il GR breve di Popolare Network). Di solito al mattino c'è un altro conduttore, ma oggi non poteva. Per scaricare la trasmissione cliccate qui.
No Nuke.

15 Mar 2011 - No Nuke Night

Radio notturna di fine inverno, con la pioggia sopra Milano, la morte sopra il Giappone, le notizie catastrofiche in tempo reale e i titoli effervescenti dei quotidiani filo-governativi italiani che si ostinano a sostenere la bontà delle centrali nucleari, mentre in Germania le manifestazioni contro il Nucleare si moltiplicano.  Angela Merkel - Cancelliere della Germania dal 2005 e nuclearista convinta - un pochino si ravvede e, tanto per cominciare, fa chiudere la centrale di Neckarwertsheim. L'Italia invece mette in circolo la voce roboante (?) del Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, secondo il quale chi sostiene che gli incidenti alle centrali nucleari giapponesi dimostrino la pericolosità delle stesse centrali, be' è uno sciacallo (le parole esatte sono "sciacallaggio politico a fini domestici" - domestici?!?).
Un'ottima rassegna stampa la trovate oggi nel sito di Vita - ancora una volta il premio per il titolo più efficace lo vince il manifesto con "Sole Nero". 
Se le uniche parole certe sembrano essere quelle che Frank Zappa pronunciò per la prima volta nel 1979: "Music is the best", allora è bene restare sulla musica, per quanto mi riguarda. Il percorso notturno si snoda a partire da voci femminili (Elizabeth Frazer ospite dei Massive Attack, Bonnie Raitt, Judee Sill) e maschili (A Filetta Corsican Voices), per poi spingersi guidati dal pianoforte di Ketil Bjørnstad in ambiti dove regna la musica strumentale e il paesaggio vira al blu con i toni cupi di un ideale nord Europa al crepuscolo. Intervista a Pierre Dørge e John Tchicai, in occasione del concerto milanese di New Jungle Orchestra
Altri brani a seguire, sulla linea di confine tra sperimentazione e meditazione, per chiudere con "Small Blue Thing" di Suzanne Vega
Link per scaricare in alto a sinistra. 
E buon ascolto. 
No Nuke.


Notturna 15 marzo 2011 - tracklist
(Autore - Brano, Album, anno di uscita)
Massive Attack - Teardrop, Mezzanine, 1999
Bonnie Raitt & Habib Koité - Back Around, Putumayo's Blues Around the World, 2006
Judee Sill - The Vigilante, Heart Food, 1972
Paolo Fresu / A Filetta / Daniele di Bonaventura - U Sepolcru, Mistico Mediterraneo, 2011
Paolo Fres & Ralph Towner - Sacred Place (reprise), Chiaroscuro, 2009
Ketil Bjornstad & Svante Henryson - Fall, Night Song, 2011
Ketil Bjornstad / Tore Brunborg / Jon Christensen - Remembrance IRemembrance, 2010
Pierre Dorge & New Jungle Orchestra - Ellingtonian Space is the Place, Live at Birdland 1999, 2003
Intervista a Pierre Dorge e John Tchicai (inizio)
Pierre Dorge & New Jungle Orchestra - The Lions of Shangai, Live at Birdland 1999, 2003
Intervista a Pierre Dorge e John Tchicai (fine)
Pierre Dorge & New Jungle Orchestra - Munzun Mun, At the Royal Playhouse, 2009
Matt Darriau Paradox Trio with Bojan Z. - October Gaida, M.D.P.T.w.B.Z., 2009
Keith Jarrett - London XII, Paris / London Testament, 2009
Jarrett / Wheeler / Holland / DeJohnette - Smatter, Gnu High, 1976
Colin Vallon Trio - Iskar, Rruga, 2011
Charled Lloys Quartet - The Water is Wide, Mirror, 2011
Quartetto Alborada - The Fifth Season - Tempo I°, Ethos, 2011
Suzanne Vega - Small Blue Thing, Cose Up Vol. 1 - Love songs, 2010

14 Mar 2011 - News Mostra De André

E' partita molto bene la mostra fotografica milanese dedicata alla vita, ai ricordi, ai sogni del poeta e cantautore Fabrizio De André, allestita presso la Rotonda della Besana - Via Enrico Besana 11, Milano. In precedenza la mostra ha toccato Genova, Nuoro, Roma e Palermo (ma in quest'ultima città di pubblico se n'è visto poco, mentre a Milano la gente è accorsa e continua ad accorrere in massa).
De André ha lasciato un segno molto profondo nel cuore sincero, dolente e un po' cialtrone di questa Italia che in qualche modo resiste all'assedio degli sciacalli (italiani anch'essi, purtroppo). De Andrè aveva le parole, la sensibilità e il cinismo cosanpevole di chi non ha più illusioni. Non ha mai detto a nessuno cosa fare ma ha indicato molte strade possibili da percorrere, per entrare in profondità nell'essenza della vita. Radio Popolare è - come molti di voi sanno - un laboratorio di idee e l'ultima di queste consiste nel dare vita a una bella iniziativa dedicata a De André: il blog Papaveri Rossi, aperto a tutti coloro che desiderano (1) segnalare la loro canzone preferita di De André e (2) inviare una cover, cioè il rifacimento - non importa lo stile o la competenza tecnica, conta solo (come diceva Pino Daniele quando era ancora lucido) 'o sentimient' - di un pezzo del cantautore.

13 Mar 2011 - Tracklist Numeri Primi # 22

Jake: What's this? 
Elwood: What? 
Jake: This car. This stupid car! Where's the Cadillac? 
[Elwood doesn't answer] 
Jake: The Caddy! Where's the Caddy? 
Elwood: The what? 
Jake: The Cadillac we used to have. The Bluesmobile
Elwood: I traded it. 
Jake: You traded the Bluesmobile for this? 
Elwood: No, for a microphone. 
Jake: A microphone? 
[pause] 
Jake: Okay I can see that. What the hell is this? 
Elwood: This was a bargain. I picked it up at the Mount Prospect city police auction last spring. It's an old Mount Prospect police car. They were practically giving 'em away. 
Jake: Well thank you, pal. The day I get outta prison, my own brother picks me up in a *police* car! 

"The Blues Brothers e dintorni" - Tracklist
(Autore - Brano, Album, anno di uscita)
The Blues Brothers - She Caught the Katy (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980
The Blues Brothers - Peter Gunn Theme (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980
The Blues Brothers - The Old Landmark (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980
John Lee Hooker - Whiskey and Wimmen, Travelin', 1960
John Lee Hooker - Boom Boom, The Blues Brothers (score), 1980
Screamin' Jay Hawkins - Alligator Wine, At Home with Screamin' Jay Hawkins, 1958
The Blues Brothers - Theme from Rawhide (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980
The Shadows - Scotch on the rocks, The first 20 Years at the Top, 1995
Benny Spellman - Lipstick Traces [on a cigarette], Lipstick Traces/Fortune Teller single, 1962
The Blues Brothers - Sweet Home Chicago (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980
The Blues Brothers - Jailhouse Rock (cover), The Blues Brothers O.S.T., 1980

12 Mar 2011 - Segnalazione eventi: CARTOOMICS

Questo è il fine settimana di Cartoomics, 18° Salone del Fumetto, dei Cartoons, del Collezionismo e dei Games e VideoGames. L'evento principale (ovvero l'esposizione di albi vecchi e nuovi, di gadget per tutte le tasche, di oggetti per collezionisti e di spettacolari videogiochi) si tiene presso Fiera Milano City - fermata della Metropolitana Lotto o, se preferite fare una strada più lunga, fermata Amendola. A dire il vero i fumetti rivestono una parte sempre meno importante all'interno degli eventi dedicati ai fumetti (penso a Cartoomics e anche a Lucca Comics and Games, Napoli Comicon, Torino Comics ecc). E' inevitabile. Cambiano le abitudini e le forme di intrattenimento, il passato prossimo diventa passato remoto. E i cari, vecchi fumetti restano indietro. Segno dei tempi, che passano lentamente ma inesorabilmente. Fa notizia l'esborso folle di un misterioso riccone (che ha comprato all'asta - per 1 milione e 100 mila dollari - il numero 15 di "Amazing Fantasy" in cui compare per la prima volta Spider Man) mentre passano inosservate le iniziative di tanti piccoli, tenaci editori che immettono linfa vitale in un mercato fumettistico che, fino ai primi anni Ottanta, era di massa e oggi, invece, è una nicchia popolata da appassionati e/o fissati che non mollano.

11 Mar 2011 - Anteprima Numeri Primi

© I Blues Brothers parcheggiano negli spazi non consentiti
La puntata di domenica 13 marzo sarà dedicata alla colonna sonora di un film che ha portato il blues (e il rhythm'n'blues e il rock'n'roll e il soul ecc) nella vita di un numero elevato di persone. Uscito in Italia il 13 novembre 1980, "The Blues Brothers" fu scritto da Dan Aykroyd e John Landis, e diretto da quest'ultimo.
La trama è semplice. I due enigmatici blues brothers Jake (John Belushi) and Elwood (Dan Aykroyd), appassionati di blues, decidono di ricostituire il loro vecchio gruppo musicale per raccogliere fondi da destinare ad un orfanotrofio in difficoltà finanziarie. La patente scaduta di Elwood porta un paio di poliziotti sulle tracce dei due fratelli del blues e, via via che l'azione procede, le forze dell'ordine di mezza America si lanciano un po' alla volta all'inseguimento di Jake, Elwood e della banda. I Blues Brothers faranno il loro concerto e i fondi verranno versati sul conto dell'orfanotrofio, sanando i debiti. Missione compiuta. I fratelli del blues e i loro muicisti saranno arrestati e continueranno la loro carriera musicale in carcere, per la gioia dei detenuti.
A domenica prossima.

10 Mar 2011 - Ultimate Avengers

© Marvel/PaniniComics
© Marvel/PaniniComics
La casa editrice Marvel propone da 70 anni storie a fumetti in cui azione, humor e dramma si miscelano senza soluzione di continuità. Negli ultimi anni il Cinema ha contribuito ad incrementare la notorietà di personaggi come L'Uomo Ragno, I Fantastici Quattro, Hulk e Iron Man, creati - nella maggioranza dei casi - da Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko
© Marvel/PaniniComics
Stanno per arrivare nelle sale Thor, Capitan America, I Vendicatori. Questi ultimi sono protagonisti di tre (anzi: sei) episodi pubblicati - tra novembre 2010 e marzo 2011 - nella collana "Ultimate Avengers", curata in Italia da Panini Comics. I citati sei episodi costituiscono una bella mini-serie scritta da Mark Millar, disegnata da Leinil Francis Yu, passata a china da Jerry Alangular e colorata da Laura Martin. Tra i protagonisti troviamo The Punisher (più drastico del solito e con un bel costumino nuovo), Occhio di Falco, Vedova Nera, Mister Cash, Nick Fury, Ghost e il Diavolo in persona.
Insomma, il cast è ben assortito, nutrito e variegato.
© Marvel/PaniniComics
L'universo Ultimates è caratterizzato da una riscrittura delle bio e delle vicende di tutti i supereroi Marvel. Vecchi personaggi rigenerati a colpi di nuove idee, in nuovi contesti e con nuovi sviluppi. Tutto vecchio e - allo stesso tempo - tutto nuovo, insomma. "Cambiare tutto perché nella cambi?". Può essere.
La lettura di "Ultimate Avengers" # 4, 5 e 6 è consigliata a tutti gli appassionati di super-heroes action comics.

09 Mar 2011 - Recensioni fresche fresche

Ho recensito per il "Giornale della Musica online" il recente concerto di Andrew Durkin & Industrial Jazz Group. Li conoscete? Si tratta di una big band californiana che spazia in ambiti tanto interessanti quanto insidiosi dell'universo jazz. C'è swing nel cuore di Durkin & Compari ma, nella pratica, la loro irrequietezza - che a tratti si tinge di compiaciuta irriverenza - li porta vicini a Charlie Mingus e soprattutto a Frank Zappa, senza tuttavia scopiazzare né l'uno né l'altro. La parola "Industrial" contenuta nella denomnazione ha qualcosa a che vedere con la musica che fanno? No, macché. Non fanno musica industriale. Però sì: sono operai che forgiano nuova musica (wow, che perifrasi spericolata, se continuo così mi verrà l'emicrania, ndr).
Industrial Jazz Group: ascoltate qualcosa qui.
E appena avete un attimo date una leggiucchiata alla mia recensione.

08 Mar 2011 - Notte femmina


© La hostess dei  vs sogni 
Notturna radiofonica dedicata a tutte le donne, in occasione dell'otto marzo, la festa della donna. La prima parte la trasmissione è stata caratterizzata da brani - prevalentemente ma non esclusivamente - country-rock. Con "Erotico" di Morricone (riletto da Zorn) c'è stato un primo spostamento in ambiti vicini al jazz. La virata è stata funzionale a introdurre l'intervista all'ospite di questo appuntamento notturno, ovvero Andrew Durkin, il bandleader dell'Industrial Jazz Group, la big band ScottMingusZappiana che domenica mattina si è esibita con successo al Teatro Manzoni di Milano per la rassegna "Aperitivo in Concerto". Il concerto è stato impeccabile e pensavo che i musicisti dell'IJG avrebbero fatto qualche bizzarria in più sul palco ma invece no, sono stati molto discreti e garbati. Professionali? Storditi dal jet lag? Intimoriti dal tono serioso che aleggia al Manzoni? Oh be', nessun problema: ciò che conta è la musica e, sotto questo profilo, niente da dire, anzi. Tornando alla trasmissione, dopo l'intervista a Durkin la notturna ha preso un piega diversa - per quanto riguarda i generi musicali - e i brani hanno spaziato tra sperimentazione, meditazione, alter jazz, musica etnica scandinava e cover strampalate (ma sempre molto godibili). Trasmissione scaricabile nel boxino in alto a sinistra as usual.

Notturna 8 marzo 2011
(Autore - Brano, Album, Anno di uscita)
Eva Cassidy - Wayfaring Stranger, Eva By Heart, 1997
Da Lata - Cores, Songs from the Tin, 2000
Tori Amos - The Waitress, Under The Pink, 1994
RobinElla - Down The Mountain, Americana, 2007
Robin Holcomb & Bill Frisell - One of These Days (cover), Nashville, 1996
Judee Sill - The Pearl, Heart Food, 1973
Dorthe Gerlach & Hush - If a Was, A Lifetime, 2005
Grace Slick with Jefferson Airplane - Somebody To Love, The Best of, 1996
Shelley Hirsch + Laura Biscotto with John Zorn - Erotico (cover), John Zorn plays the music of Ennio Morricone, 1985
Industrial Jazz Group - Don't Let 'em Getcha, Leef, 2008
Intervista a Andrew Durkin, bandleader Industrial Jazz Group (inizio)
© I sogni della vs hostess
Jill Knapp +  Tany Ling with Industrial Jazz Group - What's Industrial Jazz?, Leef, 2008
Intervista a Andrew Durkin, bandleader Industrial Jazz Group (fine)
Jill Knapp +  Tany Ling with Industrial Jazz Group - Big Ass Truck, Leef, 2008
Joanna Newsom - In California, Have One on Me, 2010
Savina Yannatou & Primavera en Salonico - Omar Hashem Leyakovyu, Songs of an other, 2008
Kendra Smith - Temporarily Lucy, Five Ways of Disappearing, 1995 
Lisa Gerrard - Biking home, Whalerider Original Soundtrack, 2005
Isabel Bond - Let's find Out, A chichen, a train and a few monsters, 1969
Yuka Honda & Sean Lennon - The Look of Love (cover), Great Jewish Music: Burt Bacharach, 1996
Sanna Kurki-Suonio + Tellu Paulast with Hedningarna - Saaglaaten, Trä, 1994
Värttinä - Kivutar, Ilmatar, 2001
Jeffersopn Airplane - Instrumental '67, After Bathing at Baxter's, 1967