11 Feb 2011 - L'attesissimo

© The Strokes (nel 2006)
In uno dei molti blog compilati da giornalisti (meritatamente) blasonati leggo:
"Dal 9 all'11 febbraio è possibile ascoltare (e scaricare gratuitamente) l’ultimo singolo di The Strokes, “Under Cover Of Darkness”, in streaming sul loro sito web www.thestrokes.com. Il brano è la prima traccia dall’attesissimo album “Angles”, la cui uscita è prevista per il 22 marzo".
Attesissimo?
E da chi?!?
Suvvia.
Intervistai gli Strokes nel 2006, in occasione dell'uscita di "First Impressions on Earth", un disco piuttosto noioso nel quale non mancavano due/tre brani piacevoli (Juicebox, Razorblade, Evening Sun) ma che, nel complesso, non reggeva. All'intervista c'erano 4 Strokes su 5, mancava il cantante (e autore di tutti i brani) Julian Casablancas, non aveva voglia di venire. La conversazione con gli altri fu piacevole e ricca di spunti. in particolare apprezzai l'entusiasmo e la cordialità del batterista Fabrizio Moretti. Poche ore dopo andai a sentire il loro concerto. L'organizzazione mi fece entrare nel 'recinto' del mixerista. Accanto a me c'era Drew Barrymore, all'epoca fidanzata di Fab Moretti. Di tanto in tanto accedevano al recinto alcuni parenti piemontesi di Moretti che spiegavano a Miss Drew perché non si poteva ancora accedere al camerino dei musicisti (lei naturalmente non lo aveva chiesto e, sapendo come vanno queste cose, attendeva la fine del concerto serena e sorridente). Ad un certo punto un giovanotto riconobbe Miss Drew e, avvicinatala con garbo, le chiese in perfetto ital-english: "Can I have a photo with you?". "Sure!" rispose Drew. Da lì in poi le "Photos with Drew" furono molte. Lei si prestò con piacere. Il concerto? Niente da dire per quanto concerne la sezione ritmica, funzionava bene. I chitarristi erano un po' legnosi ma, di tanto in tanto, tiravano fuori qualche intuizione interessante. Casablancas "perse" la voce alla seconda canzone e, di lì in po, starnazzò a oltranza. Chissà se nel frattempo i cinque Strokes  hanno avuto modo di migliorare o per lo meno di equilibrare le loro live performances. Non possiamo che aspettare il loro prossimo, attesissimo concerto italiano.

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