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Mi viene in mente una canzoncina che tormentava l'udito e la mente di grandi e piccini negli anni Settanta. Il ritornello diceva «Ma
che paese straordinario / è il paese dell’incontrario / dove sia
non si sa. “Io lo so ma non lo dico”». Perché mi torni in mente non lo so, comunque è riaffiorata dalla memoria. Molti pensatori (più e meno ispirati) dicono "la gente dimentica". Apparentemente è così. Credo sia vero fino a un certo punto. Non dimentichiamo proprio niente ma le priorità ci costringono a fare delle scelte e quindi mettiamo da parte questa o quella cosa, procrastiniamo, rimandiamo, tralasciamo. Come diceva il saggio Saul Bellow siamo vittime della distrazione, questo è sicuro. D'altra parte non si può essere 'presenti' in tutti in contesti, qualcosa sfugge mentre tutto scorre. Serve una base su cui poggiarsi per cercare l'equilibrio.
Cosa posso fare io, in questo senso?
Darvi una colonna sonora (musica e parole)
anche per questa bella giornata di primavera:
Buona giornata,
Maus
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