04 dicembre 2012 - Se la notte potesse parlare

Il dono di Arzach © Moebius, il maestro
La notte.
Quando inizia?
Quando finisce?
Cosa c'è là, dove la notte termina (se e quando termina)?
Cosa succede quanto la notte arriva al termine della foresta, usando le parole del drammaturgo Bernard-Marie Koltes? Come sempre,
le domande spingono molto più lontano delle risposte.
Anche la musica spinge lontano,
aiutandoci a sperimentare la sensazione dell'ubiquità.
In questa ubiqua appena trascorsa notte ho - come di consueto - spaziato tra proposte sonore di vario tipo.
Qual era lo spirito?
Rispondo prendendo a prestito il linguaggio del cinema:
lo spirito era un dolly di primissimi piani dove lo sguardo e l'udito toccano il suono degli altri.
A scrivere cose del genere mi verrà mal di testa, prima o poi (è una battuta, ndA).
Arzach si chiede © Moebius, il maestro
Comunque: il suono degli altri. 
Già, ma altri chi?
Facciamo i nomi: Frank Zappa & MOI, Nerve Toy Trio, Genesis, Steven Bernstein's Milleniual Orchestra, John Zorn's Magnificient Seven, Bill Frisell/Viktor Krauss/Kenny Wollesen, The Wollesen's, Gabriele Coen, Rashanim, Steve Tibbets/Marc Anderson, Miroslav Vitous/Michel Portal, Keith Jarrett, Ambulance LTD.
Roba forte.
Per voi e per me.
Ascoltatela e: buon viaggio.

Link: per scaricare il podcast della trasmissione di questa notte.
Link: to download my recent night radio program.

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